Il sito archeologico Sa Mandra Manna, 2700- 2200 a. C., si trova a Tula, in provincia di Sassari, poco distante dal Rio Mannu – Coghinas.
Oltre all’imponente muraglia megalitica, comprende una tomba di giganti, un complesso di domus de janas e fonte nuragica di “Tiu Raspa”.
Lunga 188 metri la “muraglia” include alcuni ambienti e un “nuraghe a corridoio”. L’accesso è delimitato da un varco che presenta una grossa trave in trachite. In alcune lastre sono incise incise profonde scanalature a coppella il cui significato è ancora sconosciuto.
Il Nuraghe Piscu si trova in un parco archeologico di proprietà del comune di Suelli ( CA). E’ un nuraghe quadrilobato formato da una grande torre centrale, tronconica, primitiva alla quale sono state aggiunte nel tempo quattro torri, oggi totalmente distrutte.
Il video, a cura di Michelangelo Rucher, propone un tour virtuale di questo bellissimo nuraghe. Il sito archeologico è chiuso al pubblico e in stato di abbandono.
La torre centrale è quella più antica, risale alla seconda fase dell’Età del Bronzo (1500-1200 a.C.).
Caratteristiche.
Le torri principali, generalmente avevano un diametro di circa 8-12 m e un altezza di circa 10-20 m. Il nuraghe giunto fino a noi dopo gli scavi del 1860, presenta una base circolare di circa 5,40 metri e un’altezza di circa 8 metri.
La torre principale ospita una grande camera a thòlos priva di nicchie. L’ingresso, unica apertura verso l’esterno, esposto a Sud, è delimitato superiormente da un architrave con sovrastante “feritoia quadrata di scarico” .
I blocchi di marna calcarea sono squadrati e disposti in filari orizzontali. Sempre più piccoli verso la parte superiore, uniti tra loro malta d’argilla a formare la cosiddetta copertura a tholos.
E’ probabile che la torre principale avesse due piani raggiungibili da una scala esterna.
Misteriosi pozzi nuragici a vera quadrata, unici in Sardegna, si trovano nella laguna di Cabras, in un luogo dove non viene praticata l’agricoltura. Il video di Stefano Sanna li descrive in maniera egregia.
A Fonni, nella vallata di Pratobello, si trovano quattro Tombe dei Giganti in discreto stato di conservazione. Le tombe, disposte ad anfiteatro, sono rivolte verso il sole nascente.
Il video è a cura di Gianfranco Casu per Sardegna Cultura Colore.