Il Popolo del Mare

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Storia

Lo scarabeo inciso della penisola del Sinis VIDEO

Questa incredibile incisione si trova nella Penisola del Sinis, esattamente a San Vero Milis. Oristano. Il video è di Stefano Sanna.

 

 

 

 

In primavera, durante l’equinozio, al tramonto. è perfettamente allineato con il sole  . Per  gli egizi lo scarabeo è il simbolo del dio Ra, il dio del sole, per cui la posizione dello scarabeo del Sinis indica esattamente l’inizio della primavera. Poco o niente si conosce di questa incredibile incisione.

Storia

Nuraghe Arrubiu: una reggia nuragica.

Il “Nuraghe Arrubiu” si trova ad Orroli, Provincia di Cagliari, risale al 1.500 a. C. e dal IX sec fino al 100 a. C. è rimasto, non si sa per quale motivo, inutilizzato. È uno dei nuraghi più grandi della Sardegna, nella parte centrale è pentalobato, cioè costituito da cinque torri, quattro agli angoli e una centrale, ma in realtà se si contano le torri delle recinzioni dei cortili, si arriva fino a 21. Nella torre centrale, alta in origine circa 30m., è perfettamente conservata la copertura a tholos, anche se originariamente la torre stessa era costituita da almeno tre piani. Appartiene alle cosiddette costruzioni megalitiche e occupa un’area di 5.000 mq.

Durante gli scavi sono stati recuperati circa 50.000 reperti, alcuni di questi risalanti alla dominazione romana, i romani infatti, a partire dall’anno 100, avevano creato nel nuraghe un centro di produzione del vino. Gli scavi sono cominciati negli anni ’70 del novecento e sono continuati sistematicamente nel corso del tempo.  Un importante ritrovamento è avvenuto alla fine del 2014, nella torre C è stato scoperto un laboratorio per la panificazione,risalente al XIII sec. a.C. Tra le altre cose sono state rinvenute piastre di cottura, macine e utensili vari per preparare il pane. Il reperto più interessante è un “pezzo di pane” carbonizzato che, attraverso le analisi effettuate, è stato considerato il pane più antico della Sardegna.

Storia

Pozzo Sacro di Garlo, un Pozzo Sacro Nuragico in Bulgaria

La Sardegna conta circa 40 pozzi sacri sparsi in tutto il suo territorio. La loro funzione è legata al culto delle acque e la loro struttura si ripete in ciascun sito. Se si osserva dall’alto, l’imboccatura dei pozzi è generalmente a forma di buco della serratura, la loro struttura ricorda quella di nuraghi capovolti, erano circondati da un recinto sacro dove delle panche di pietra permettevano ai pellegrini di assistere alle funzioni religiose, attraverso una scala monumentale si poteva raggiungere la fonte.

 

I pozzi sacri sono caratteristici della nostra isola e dell’età nuragica, ma nel 1981 l’archeologa Dimitrina Mitova-Dzonova ha scoperto un pozzo sacro a Gârlo, in Bulgaria a pochi chilometri dalla capitale Sofia. Questo pozzo è del tutto simile a quello di Funtana Coberta di Ballao sia per le caratteristiche che per le tecniche di costruzione. I pozzi sono pressoché gemelli: il pozzo di Ballao ha una lunghezza di circa 10 m., per raggiungere la fonte sono stati creati dodici gradini che scendono nel sottosuolo per circa 5 m., il pozzo di Gârlo ha una scalinata di tredici gradini e penetra anch’esso nel sottosuolo per circa 5 m.. vista dall’alto la struttura di entrambi i pozzi presenta la forma a buco della serratura. Entrambi erano templi per il culto delle acque, il pozzo sacro di Gârlo, secondo l’archeologa bulgara, era dedicato alla divinità sumerica Enki, mentre i pozzi sacri della Sardegna erano dedicati al culto della Dea Madre. Dimitrina Mitova-Dzonova però sostiene che il pozzo di Gârlo è più antico di quelli sardi, la prima obiezione che viene in mente, da profani, è che in Sardegna i pozzi sacri sono sparsi in tutto il territorio, mentre in Bulgaria ce n’è uno solo. Comunque sia, il prof. Giovanni Ugas ha risposto in questo modo alle obiezioni dell’archeologa:

La Mitova Zorova che ha studiato il pozzo di Garlo si inserisce nella tradizione orientalista: secondo lei gli Shardana sarebbero arrivati in Sardegna dai Balcani, portando nell’isola i templi a pozzo. In realtà si dovrebbe fare il discorso inverso perché in Bulgaria quello di Giarlo è l’unico tempio a pozzo trovato, mentre in Sardegna i templi a pozzo non sono un’eccezione ma un sistema e sono pienamente inseriti nel quadro della civiltà megalitica nuragica. C’è da dire che loro datano il tempio al XIV sec. ma io non sono assolutamente d’accordo con questa cronologia, non abbiamo materiale che ci conforti su questa cronologia alta. Non abbiamo assolutamente elementi » (Giovanni Ugas)

Perché il popolo nuragico sia arrivato n Bulgaria non è dato sapere, il motivo fa parte di quei misteri che ancora circondano le vicende dell’antico popolo sardo.