In Sardegna, praticamente, ogni paese ha una chiesa o un santuario dedicato al culto della Madonna. Le chiese, spesso, si trovano lungo le coste o in cima a colline o montagne. Tra i territori di Orani e Sarule, a 1.112 m. sul livello del mare si trova il Monte Gonare che ospita, proprio in cima, il santuario di Nostra Signora di Gonare, uno tra i più belli e suggestivi della Sardegna.
La leggenda racconta che, intorno all’anno 1000, Gonario di Torres, giudice del Logudoro, al rientro da Gerusalemme nel golfo di Orosei, fu sorpreso da una terribile tempesta. Per salvare se stesso e i suoi uomini chiese una grazia alla Madonna, se lo avesse aiutato avrebbe costruito un Santuario in suo onore nel primo lembo di terra che avesse visto al placarsi della tempesta. Improvvisamente la tempesta cessò e, al diradarsi delle nuvole, Gonario vide una montagna avvolta da un alone azzurro e con una strana forma a piramide, mantenne la sua promessa e in poco tempo fece edificare una chiesa in cima al monte che prese il nome di Gonario, tramutatosi in Gonare con il passare del tempo.
Alla Madonna piacquero la chiesa e il luogo dove era stata edificata che decise di recarsi a visitare il Santuario. mentre percorreva la salita, stanca, si riposò su un grande sasso,s’imbaradorgiu, lasciando il segno del suo poggiarsi. Il sasso esiste ancora e chi vuole alleviare i suoi dolori, anche spirituali, o guarire da una malattia o ottenere una grazia si appoggia là, dove la Madonna si è riposata.
Nel santuario si svolgono tre feste annuali che vengono celebrate il 25 marzo, l’ultima domenica di maggio e l’8 settembre (la festa grande). La festa grande, molto sentita, è anticipata da una Novena di preghiere. Il 25 marzo, festa dell’Annunciazione, viene preparato il pane votivo “Su pane e vintichimbe” che viene donato ai pellegrini che giungono al Santuario da ogni parte della Sardegna.